Digitalizzazione e Giovani a Grosseto: quale futuro per le imprese?

Dall'ultimo decennio, la costante crescita dell'interconnessione globale, combinata con la possibilità di accedere ai dati e alle informazioni in diretta, ha permesso alle organizzazioni di creare nuovi concetti e modelli di business. Oggi, il mercato globale è contraddistinto dalla comparsa di un'ampia gamma di nuovi attori in un quadro di volatilità precaria: per sostenere il ritmo risultante da questa competizione, le organizzazioni sono oggi chiamate a ripensare la loro logica di gestione della supply chain aumentando il loro potenziale innovativo. Nello scenario corrente dell’Industria 4.0, Grow Grosseto ha deciso di raccontare come queste realtà innovative si stiano insediando nel nostro territorio, investigandone gli attori e le ambiente necessario volto a favorirne la crescita

Questa quarta rivoluzione industriale simboleggia l'urgenza di innovazioni drastiche per competere in un ambiente produttivo caratterizzato dal crescente utilizzo di tecnologie dirompenti - Internet degli Oggetti (IoT), Big Data, Blockchain, soluzioni basate sul cloud - e applicazioni avanzate - come il calcolo quantistico e le nanotecnologie. Tecnologie facenti parte di una tendenza crescente dell'automazione delle macchine, il cui impatto è rappresentato dall'avvento e dallo sviluppo di sistemi intelligenti - fondati su metodi di intelligenza artificiale (IA) - per gli ecosistemi della supply chain. In effetti, il termine chiave che racchiude l'avvento dell'Industria 4.0 è digitalizzazione: componenti di adattabilità, interconnettività, efficienza, ergonomia sono critici all'interno dei processi produttivi, in quanto è attualmente necessario riconfigurare i ruoli e le relazioni di produzione tra i vari attori delle organizzazioni. Queste componenti potrebbero garantire l'integrazione interfunzionale tra gli stakeholder per rispondere al continuo aumento dell'outsourcing globale. In particolare, questo aumento dello scambio di informazioni all'interno di sistemi interconnessi deve essere guidato dalla raccolta e dall'elaborazione di dati rilevanti, sostenendo al contempo un processo decisionale intelligente. È stato previsto che, a partire dal prossimo decennio, le capacità cognitive dell'IA giocheranno un ruolo chiave nel successo dei processi decisionali strategici delle organizzazioni. Ciò sarà possibile utilizzando l'analisi di grandi dati per consentire ai manager e agli utenti del sistema di prendere decisioni migliori e più informate, ma anche per consentire ai sistemi di prendere decisioni operative in modo automatico. 

Tra questo crescente interesse per le soluzioni IT automatizzate, una delle principali preoccupazioni delle organizzazioni è dunque la disponibilità dell'IA. Questo concetto disegna la predisposizione ad investire nella tecnologia dell'IA e, soprattutto, la capacità e la capacità di un'impresa di reingegnerizzare i propri processi operativi, tra tutti gli attori coinvolti (legali, finanziari, informatici, business). Per queste ragioni, una delle maggiori sfide per le organizzazioni grossetane sarà ora quella di integrare in modo efficace le tecnologie di IA educando gli stakeholders e costruendo la fiducia verso la loro adozione: altrimenti, una scarsa visione dei benefici dell'IA - l'identificazione dei costi e dei benefici quantificabili degli investimenti - o la mancanza di competenze e di basi di IA - tra cui la definizione delle tolleranze di rischio, la valutazione dell'integrazione dei dati - potrebbero minare questo processo. Grow si propone di raccontare queste dinamiche sul territorio, raccogliendo le storie e le sfide derivanti dai processi di re-ingegnerizzazione ed automazione di quelle piccole e medie aziende che hanno deciso di guardare oltre la realtà della nostra provincia. Soprattutto, sarà cruciale stabilire una connessione tra istituzioni, aziende e giovani - loro, veri attori futuri di questa rivoluzione. 

Luca Nannini